WhatsApp a pagamento, l’annuncio scatena il panico: come funziona adesso

Uno dei punti di forza di WhatsApp è la sua gratuità, l’annuncio del cambiamento epocale che rende a pagamento l’app di messaggistica ha scatenato il panico.

Il successo di WhatsApp, ma in generale delle app per smartphone (o iPhone) più diffuse, è dovuto anche al fatto che vengono condivise gratuitamente a tutti gli utenti. La possibilità, infatti, di poter usufruire di un servizio utile come le chat, le chiamate e le videochiamate, senza necessità di pagare è stata una rivoluzione, che ha portato anche le compagnie telefoniche a rivedere i piani d’abbonamento, adesso maggiormente rivolti ai giga utilizzabili che non ai minuti e agli sms.

whatsapp pagamento
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Cosa succederebbe se WhatsApp diventasse a pagamento? L’annuncio effettuato da Mark Zuckerberg durante un Conversations di Meta qualche tempo fa ha fatto allarmare molti utenti, ma non abbiate timore perché il piano “Premium” di cui ha parlato il proprietario dell’azienda riguarda solamente gli account business e non è obbligatorio. Di fatto, dunque, il WhatsApp che tutti conosciamo e utiliziamo non cambierà per gli utenti non “Premium” e non ci saranno costi da affrontare per mantenere l’account.

Cos’è WhatsApp Premium e a quale fascia d’utenza si rivolge

WhatsApp
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La curiosità sulla nuova funzionalità a pagamento di WhatsApp business è nata quando Zuckerberg l’ha annunciata e fino a pochi giorni fa non aveva trovato risposta. Dopo l’annuncio, infatti, non si è saputo più nulla su questa versione esclusiva e a pagamento dell’app di messaggistica istantanea più diffusa al mondo. Qualche dettaglio, però ancora non ufficiale, è emerso grazie al portale WABetainfo, portale specializzato nel condividere informazioni riguardanti gli aggiornamenti della popolare App.

Da qualche tempo a questa parte, al momento solo negli Stati Uniti, alcuni utenti hanno ricevuto una versione beta dell’app in cui è apparsa un’intera categoria all’interno degli account Business. Si tratta proprio della chiacchierata funzionalità premium e grazie al portale possiamo conoscerne le funzioni esclusive. Già da queste poche informazioni è facile intuire che il servizio è rivolto alle aziende e dunque alla possibilità che l’app diventi uno strumento sempre più utilizzato in ambito imprenditoriale.

Le novità introdotte nella versione a pagamento: link personalizzati e condivisione fino a 10 dispositivi

La prima funzione degna d’interesse è la possibilità per le aziende di mandare dei link personalizzati, attraverso i quali permettere a tutti gli utenti WhatsApp di parlare direttamente con l’azienda. Questi link avranno tutti il medesimo formato “wa.me/nomeazienda”, con la parte dopo la slash che ovviamente potrà essere personalizzata con il nome dell’azienda che lo sta utilizzando. Questi link potranno essere cambiati ogni 90 giorni.

Direttamente a questa funzione è legata l’altra caratteristica esclusiva dell’account a pagamento, ovvero la condivisione dello stesso account con 10 dispositivi differenti. In questo modo, infatti, gli utenti potranno comunicare direttamente con i dipendenti dell’azienda, i quali non dovranno più utilizzare il proprio account personale ma potranno usufruire direttamente di quello dell’azienda per cui lavorano. In questo modo la società avrà modo di rivolgersi ufficialmente ad un maggior numero di contatti contemporaneamente e la privacy del dipendente sarà mantenuta.

Restano al momento alcune domande, la prima relativa alla sicurezza degli utenti. Il link aziendale, infatti, è pericolosamente simile a quelli che potrebbero mandare i malintenzionati per delle campagne di phishing, come li autenticherà WhatsApp? Come li renderà sicuri e riconoscibili a tutti gli utenti senza esporli a rischi di truffa. L’altra è relativa al prezzo, ancora non condiviso dall’azienda dato che la funzionalità è in fase di beta testing.

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