Canone Rai, maxi multa in arrivo per milioni di italiani: attenzione, come evitarlo

Il Canone Rai è tornato al centro dell’attenzione in questo ultimo anno per via della richiesta di scorporo dell’UE: l’evasione costa cara.

Nato come abbonamento facoltativo alle trasmissioni radiotelevisive negli anni ’40, con il passare del tempo il Canone Rai si è tramutato in una tassa obbligatoria, fino a qualche anno fa legata al possesso di un televisore. Trattandosi di un bene non registrato, molti italiani hanno per decenni potuto trascurare il pagamento della tassa annuale. Non c’era modo, se non tramite controlli porta a porta, di verificare che una famiglia possedesse una televisione.

Canone Rai
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Molti italiani, dunque, hanno evitato il pagamento del canone pur consapevoli che si trattava di evasione fiscale. Questo perché era impossibile verificare con assoluta certezza (anche se era altamente probabile la presenza di almeno un televisore in ogni appartamento) che la famiglia in questione stava effettivamente evadendo la tassa. Per anni, i governi che si sono succeduti, si sono chiesti come fare a imporre il pagamento e impedire l’evasione fiscale legata al canone Rai.

La soluzione l’ha trovata il governo Renzi, cambiando la tassa da possesso della televisione a utilizzo della rete elettrica per l’alimentazione di televisori, radio e computer. In questo modo è stato aggirato l’ostacolo internet e la diffusione di nuovi mezzi di intrattenimento via web, a causa dei quali molti hanno abbandonato la televisione tradizionale. Ma la misura è stata anche utile a imporre il pagamento, visto che ormai il Canone Rai viene inserito nella bolletta della luce ed il pagamento viene rateizzato all’interno del pagamento mensile o bimestrale del servizio di corrente elettrica.

Canone Rai, il governo si discosta dall’UE: la tassa rimane associata alla bolletta della luce

Nei mesi scorsi il governo Draghi ha annunciato che il canone sarebbe stato scorporato dalla bolletta della luce su indicazione dell’Unione Europea. Il fatto che la tassa fosse imposta tramite la bolletta e che il costo effettivo del canone non fosse visualizzabile, non la rendeva in linea con le linee guida europee e dunque a lungo si è pensato che nel 2023 il Canone Rai sarebbe stato nuovamente slegato dalla bolletta della luce. In questo caso, l’eventuale evasione, se constatata, sarebbe stata punita con una maxi multa, ma non ci sarà questo problema, almeno per il prossimo anno.

Canone Rai multa
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Di recente, infatti, il ministro Giancarlo Giorgetti ha confermato che il prossimo anno non ci sarà una modifica e che dunque la tassa sarà ancora applicata alla bolletta. Per quanto riguarda il costo del canone, dovrebbe rimanere 90 euro annui suddivisi in dieci mesi. Con un simile sistema l’evasione è evitata e dunque non sarà necessaria la maxi multa per gli evasori.

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