Amazon Tax, cosa cambia davvero per i nostri acquisti online: brutte notizie

Arriva la manovra che potrebbe cambiare radicalmente il lavoro che Amazon svolge in Italia, una tassa che prende il nome di Amazon Tax e che colpisce così le consegne. 

Amazon Tax Legge di Bilancio - SanBenedettoNews
Amazon Tax Legge di Bilancio – SanBenedettoNews

La piattaforma Amazon in tutti questi anni ha davvero cambiato il modo di vivere l’ecommers sia per gli acquirenti che per grandi e piccole aziende, è sufficiente fare un check sulla piattaforme in qualità di utente per scoprire quanti commercianti hanno deciso di aprire una vetrina per vendere i loro prodotti ad una platea più ampia.

Infatti, è possibile notare anche come non esiste più un prodotto che un compratore non possa realmente acquistare, ma semplicemente fare affidamento dove serve anche ad aziende estere con un semplice clic e la garanzia di una transazione economica che viene protetta, appunto, da Amazon che ne diventa così il garante a tutti gli effetti.

Amazon Tax Legge di Bilancio - SanBenedettoNews
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Sulla base di tale motivazione, non a caso, si è dovuto provvedere anche alla rimodulazione delle consegne per Amazon che ha così realizzato il servizio Prime principalmente a questo dedicato e non solo, dato che questo nodo è diventato oggetto di discussione per la passata riunione dei Capi Gruppo di Maggioranza circa le manovre da inserire nella nuova Legge di Bilancio.

Amazon Tax nella Legge di Bilancio

Continuano i lavori da mettere in atto per il nuovo Governo Meloni chiamato a redigere la Legge di Bilancio in vista del 2023, con un piano di spese da mettere in atto, nuovi bonus e anche nuove tasse che sono previste per il cittadino ma anche per coloro che fanno impresa  in Italia. Un calderone dove ricade anche Amazon e similari.

Amazon Tax Legge di Bilancio - SanBenedettoNews
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In particolar modo, l’idee dell’Amazon Tax nasce dall’incentivo di favorire un nuovo modo di effettuare le consegne al cliente, più ecologico rispetto a un tempo al fine di invogliare anche gli addetti ai lavori a effettuare degli investimenti che agevolino una scelta ecologica in tal senso. Nel mirino del ciclone finisce proprio Amazon che da molti anni ormai collabora con moltissime le aziende che si occupano di effettuare le consegne relativi agli acquisti fatti, con la differenza che il servizio di consegna a volte viene affidato al colosso di ecommers mentre in altri casi l’azienda preferisce provvedere da sé. In ogni caso, Amazon resta appunto garante della transazione.

Date le milioni di consegne effettuate ogni giorno, ecco che è stata presentata la richiesta di Amazon Tax, una tassa supplementare che è diretta a coloro che si occupano di consegne e che non hanno provveduto a mettere in atto un adeguamento ecologico per favorire così una diminuzione dell’inquinamento nell’atmosfera.

“La tassa non tiene conto di…”

La proposta relativa all’Amazon Tax, o anche Tassa Verde, è stata commentata in modo non del tutto positivo da Roberto Liscia presidente di Netcomm, l’associazione del settore e-commerce che, come riportato anche da SkyTG 24 ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito: “La presunta ‘tassa verde’ sulla rete distributiva dell’eCommerce proposta dal governo all’interno della nuova legge di Bilancio non tiene conto del reale impatto economico e ambientale di questo settore sull’intera economia del nostro Paese“. 

Amazon Tax Legge di Bilancio - SanBenedettoNews
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Successivamente, Liscia ha così concluso il suo intervento: “Porre un freno a un settore strategico come quello del digitale, che già sta subendo un rallentamento a causa dell’inflazione e dell’aumento dei costi tecnologici e di gestione dell’intera rete, significherebbe minare la competitività dell’Italia sul piano internazionale. E a farne le spese sono in primis le piccole e medie imprese, che hanno trovato nel digitale, in questi ultimi anni, una risorsa strategica per lo sviluppo del loro export, raggiungendo consumatori in tutto il mondo grazie all’eCommerce”.

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